«Preferisco il ridicolo di scrivere poesie
al ridicolo di non scriverne».Wisława Szymborska, da “Possibilità”
… perché poi era questa alla fine la paura più grande, il ridicolo di scrivere. Inventare storie che nessuno avrebbe apprezzato, forse criticato, o forse mai letto.
Ma ancora più ridicolo il fatto di tenersi tutto dentro e non conoscere mai il piacere di farlo. Perché prima di tutto scriviamo per noi, per scappare per un attimo dentro le nostre storie, per chiudere la porta di un mondo e farsi trovare pronti per quell’altro.
Le sento molto “mie” queste parole
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Grazie mille, un pensiero condiviso a chi scrive per gioco, per sfogo, per fuga, per ricordare
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È vero, succede proprio così
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Concordo con quanto hai scritto Viandante, a presto e buon weekend 🙂
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Un anno senza te si sente 🙂 Stai bene?
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Un anno? Certo che quando il Viandante parte non si rende conto del tempo che passa. Che viandante sarebbe altrimenti 😀
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Sempre bello rivederti 🙂
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… e se riesco a stare a casa un pochino magari passo a trovarti.
E’ sempre bello seguire “i tuoi alti e bassi”
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Da domani rinizieranno i bassi ( riprendo il lavoro); è sempre un’emozione per me “vederti” 😀
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