Il massaggio

L’unica cosa che aiuta a fare passare il mal di schiena è il calore. Per quanto lei si rifiutasse di crederlo era la verità. Dopo tanta insistenza, riuscì a sfilarle un top meraviglioso che le aveva regalato tempo prima, e lei gli indicò la zona dolorante.
Certo, non era facile lavorare in quelle condizioni, l’occhio gli cadeva spesso sotto al braccio dove appariva appena la base del seno o anche alla fine della schiena, ma lui doveva rimanere concentrato, appunto, sulla schiena.


Iniziò a massaggiare la zona indicata con il palmo delle mani, con rotazioni contrarie, ma sincrone. Con leggere pressioni, i suoi pollici entravano appena nella pelle cercando le eventuali contratture. Presto la schiena iniziò a rilassarsi, e le mani di lui iniziarono ad allargare le rotazioni,  accompagnati dai movimenti di lei a cui sempre più spesso si accompagnavano dei leggeri sospiri mano a mano il muscolo si rilassava.
Sentiva la sua pelle scaldarsi alla frizione, e volle sentire con le labbra l’effettivo calore generato. Non riuscì a trattenere un primo bacio, a cui ne seguì un secondo, un terzo, con le mani che allargavano la rotazione, arrivando a sfiorare il collo, arrivando a sfiorare i seni. Lei aumentava il respiro, inarcando e chiudendo la schiena secondo la rotazione delle mani. Sembrava che la cura del calore stesse funzionando.

Non riuscendo più a fermare quel tormento, quando la mano le accarezzò il seno,  lui continuò a baciarle la base della schiena. Le dita di lui giocavano con il capezzolo, e quel piccolo plettro suonava dolci note fra le corde della mano, accompagnate sempre dai sospiri di lei, quasi a cantare la melodia suonata. Mentre lui, continuando a baciarla, scendeva più giù del dolore, dove ormai la schiena finiva. Quando con l’altra mano le prese la base base del collo, lei si voltò verso di lui e guardandolo negli occhi gli fece capire che poteva, che doveva proseguire.
Smise di baciarle la schiena, lentamente si sollevò da lei, mentre le mani gli scivolarono con una leggera pressione sulla schiena e si fermarono alla base del bacino, afferrandolo per avvicinarlo a se. Lei inarcò ancora una volta la schiena e lui si …. si svegliò tutto sudato, avvolto nel piumone della montagna, con davanti un quadro con scene di caccia.

Il sole fuori lo riportava tristemente alla realtà. Il basso ventre avrebbe cantato canti tirolesi tutto il giorno,  e lui sempre più convinto che il calore dei suoi sogni avrebbe comunque alleviato il dolore della schiena in attesa dei suoi massaggi.

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